blog chirurgia generale e toracica
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Sun 12 Feb 2006
la scelta del chirurgo (intervallo),il grande organizzatore
Posted by janus under generale
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Il Direttore è il fulcro che determina la caratteristica e la funzionalità del gruppo.
Il grande organizzatore nella sua azione pensa per tutti i suoi collaboratori (dei quali non ha molta stima).
Una azione tipica da grande organizzatore è quella di dare più importanza all’apparire anzichè all’essere.
Un esempio tipico.
Spostare lo spogliatoio dei collaboratori, da una stanza con servizio (wc+doccia) ad una stanza senza servizio.
Tutti sanno che spesso, dopo l’attività di sala operatoria che a volte impegna oltre le 8 ore, è necessario fare una doccia, ora non è più possibile!
Il grande organizzatore per rendere lo spogliatoio più bello toglie i vecchi armadini in legno (capienti e funzionali) e li sostituisce con nuovi, belli, armadini in metallo ma non funzionali; la capacità di questi armadini è ridotta, quello che era contenuto in due armadini adesso necessita di 3 armadini (del tipo “togli ai poveri per dare ai ricchi).
Attualmente quando si arriva in servizio c’è uno spogliatoio bello, senza wc nè doccia, possiamo essere contenti (dimenticavo, c’è un lavandino che in caso di necessità fa da orinatoio, acque chiare-acque scure?).
Il principio del grande organizzatore è che nel disagio si lavora meglio e più volentieri.
Sicuramente questo tipo di decisioni (facendo parte di una forma mentis) sono adottate anche per quello che riguarda i clienti chirurgici.
Viva l’apparenza! (ignorare la sostanza?)
...continua…...
Thu 2 Feb 2006
la scelta del chirurgo 10
Posted by janus under generale
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La scelta del chirurgo in ambito ospedaliero non è mai a caso.
Tutti gli ospedali, più o meno, hanno un gruppo egemone che condiziona il lavoro.
In particolare i Direttori si coordinano secondo interessi particolari, interessi che possono essere di vario tipo, facilmente immaginabili.
In pratica cosa succede.
Per la richiesta di consulenze tra reparti si stabiliscono accordi su chi chiamare e questo promuove un medico rispetto ad altri (la professionalità o la preparazione non centrano niente).
Di fatto si creano delle differenze tra i medici, quelli che sono di fiducia del Direttore e gli altri (sempre avendo presente che la preparazione, la professionalità, la “bravura”, la competenza, non hanno niente a che fare con queste scelte).
In un ambiente “normale”, in un gruppo coordinato, nell’istituzione pubblica, non dovrebbero esserci queste differenze, il fulcro dovrebbe essere il medico di guardia.
Questo discorso potrebbe sembrare banale ma vi serve a capire che i contrasti tra medici nascono anche dall’ambiente e da come è gestito il gruppo da parte del Direttore.
Lo stile di direzione più diffuso e più semplice da applicare è il “divide et impera”, tutto a vantaggio del Direttore.
.....continua…...
Wed 1 Feb 2006
la scelta del chirurgo 9
Posted by janus under generale
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Considerando che:
-la gestione della lista operatoria è del Direttore
(vedi post del 2 Novembre nuovi termini 2>),
-l’attribuzione degli interventi ai chirurghi la fa il Direttore,
le complicazioni postoperatorie sono gestite dal Direttore,
-il personale tutto del reparto è molto sensibile agli umori del Direttore,
se non si hanno indicazioni su chi scegliere, è meglio scegliere di rivolgersi al Direttore direttamente passando dal suo studio privato (è il massimo della prudenza, per il migliore risultato valutando costi/benefici).
Tutto il sistema è orientato a favorire la scelta del Direttore come chirurgo.
La lista di attesa operatoria è sempre lunga, si aggiungono prenotazioni e spesso non vengono cancellati quelli operati o che rinunciano all’intervento (perchè preferiscono rivolgersi ad altri ospedali).
Al momento della decisione per l’intervento chirurgico viene sempre prospettata l’attesa lunga per la lista (in media 3-4 mesi per la patologia benigna, in certi casi si attende 1 mese per la patologia maligna) al contrario per i paganti che vengono operati nel giro di qualche settimana.
Non è possibile? provare per credere!
.....continua…..
Mon 30 Jan 2006
la scelta del chirurgo 8
Posted by janus under generale
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Il Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Generale (chissà a chi è venuto in mente di ricorrere a questi termini nella stesura della riforma, non poteva esserci scelta peggiore), è una figura particolare.
Contrariamente al solito la legge di riforma è più avanti della realtà.
Infatti, modernamente inteso, il compito del Direttore è quello di organizzare, è scelto dal Direttore Generale per le doti organizzative preferendo queste doti alle doti professionali chirurgiche.
Ma il professionista Direttore (organizzatore) non può dimenticare i suoi interessi di chirurgo. (v. post “nuovi termini 2” del 2.11.05)
Ha faticato molto per raggiungere quella poltrona (in termini di “relazioni interpersonali”;), finalmente può “farsi la mano”, finalmente può aumentare il proprio reddito con i “paganti”, figuriamoci se si limita ad organizzare!
Qualunque professionista che raggiunge la poltrona di Direttore non è completo come chirurgo, sa a mala pena fare interventi di routine; come Direttore, finalmente, potrà imparare a fare il chirurgo in tutte le sue espressioni.
Il concetto base che guida i comportamenti è:
finalmente posso fare quello che voglio, è tutto mio! guai a chi mi intralciasse! (con i dovuti rispetti per il superiore, seguendo la piramide gerarchica).
....continua….
Mon 23 Jan 2006
la scelta del chirurgo 7
Posted by janus under generale
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Da quanto detto si capisce che si parla di “fornitori” di clienti.
Chi altri sono i fornitori di clienti?
Bisogna premettere alcuni concetti di psicologia “spicciola”.
Usualmente il chirurgo “simpatico” è ovviamente anche “bravo”.
Nella considerazione quotidiana (tutti lo possono verificare) la simpatia è associata al valore professionale.
L’estroversione è associata al valore professionale, il buon umore, la disponibilità, la gentilezza, il “compagnone” è obbligatoriamente “bravo”.
Chi ha il potere è “bravo”.
Immaginate il tutto nell’ambiente ospedaliero, i potenziali clienti (a parte eccezioni) diventano il personale infermieristico, il personale a diretto contatto con il pubblico.
Estrapolando dall’ambiente ospedaliero, considerate il reparto di chirurgia, tutti i chirurghi sono interessati alla libera professione (alta concorrenzialità) e quindi il lavoro si divide in doveri istituzionali e professione.
Il Direttore? E’ il primo ad essere interessato alla libera professione, è riuscito ad arrivare su quella poltrona ed ora deve sfruttare il più possibile la situazione.
.....continua…..
Sat 14 Jan 2006
la scelta del chirurgo 6
Posted by janus under generale
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Ad una prima impressione si potrebbe pensare che il cliente del chirurgo sia il paziente ma non e’ cosi’.
Il cliente del chirurgo e’ il medico di famiglia.
Il medico di famiglia invia il paziente all’ambulatorio di chirurgia dell’ospedale oppure allo studio privato del chirurgo.
Si calcola che occorrono 10 medici di famiglia per procurare un flusso di clienti minimo accettabile per il lavoro privato del chirurgo (per una attivita’ privata minima).
Lo studio privato del chirurgo e’ frequentato da pazienti (“clienti”;) ma non tutti hanno necessita’ di un intervento chirurgico.
Da queste considerazioni si capisce che per procurarsi lavoro il chirurgo deve affidarsi alla benevolenza del medico di famiglia e non sempre dipende dalla professionalita’!
Puo’ essere per amicizia, per appartenenza allo stesso gruppo partitico, per appartenenza alla stessa associazione, per appartenenza allo stesso circolo, per appartenenza allo stesso “giro”, per collaborazione dovuta alla frquentazione di stessi luoghi o chiesa, per frequentazione dello stesso sport.
Quando i chirurghi sono molti e fanno le stesse cose nascono i problemi di concorrenza, problemi di sopravvivenza.
.......continua…....
Sun 8 Jan 2006
la scelta del chirurgo 5
Posted by janus under generale
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Come arrivano i clienti al chirurgo?
cominciamo con il caso del chirurgo come professionista (dipendente o no da una struttura pubblica).
Per la libera professione valgono tutti i criteri del marketing dei servizi ma qualcosa di diverso c’è per il chirurgo.
Il marketing dei servizi considera la visibilità, quindi per essere visibili:
-”la pubblicità è l’anima del commercio”
-il passaparola
-le “cene”
-relazioni a congressi
-organizzazione di congressi
-organizzare corsi di aggiornamento
-relazioni a corsi di aggiornamento
-organizzare convegni
-relazionare a convegni
-essere presenti in tutte quelle manifestazioni che prevedono l’invio di carta stampata su cui si può leggere il nome
-scrivere su giornali, riviste, fogli vari
-”frequentare” ed “essere presenti”
-scrivere news da distribuire
-essere in associazioni varie
-”il circolo”
-essere in mezzo alla gente, farsi riconoscere, avere molti amici
.....continua…...
janus
Thu 5 Jan 2006
la scelta del chirurgo 4
Posted by janus under generale
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Con queste premesse si capisce che “non è tutto oro quello che luce”!
In un reparto di chirurgia i chirurghi sono diversi l’uno dall’altro e tutti in concorrenza tra loro (la libera professione richiede la concorrenzialità) ed è una realtà che fondamentalmente i chirurghi sono “prime donne” e quindi facilmente esprimono opinioni differenti sullo stesso problema ai parenti.
La sala operatoria (“the theatre” per gli inglesi) è il palcoscenico dove si esibisce il chirurgo.
La composizione generazionale dei chirurghi del reparto è differenziata per cui non tutti hanno la stessa esperienza e questo si riflette sui risultati degli interventi chirurgici.
L’amministrazione aziendale non ha in nessun conto queste differenze, per l’amministrazione un chirurgo è un chirurgo, fa i suoi servizi e questo è quanto.
Quando si comincerà a scrivere dei risultati di ogni chirurgo (se non del reparto chirurgia) ?
Offriamo ai clienti la possibilità di scegliere, almeno ognuno sarebbe artefice del proprio destino.
.........continua….....
janus
Sat 31 Dec 2005
la scelta del chirurgo 3
Posted by janus under generale
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Tutti pensano che in un ospedale, nel reparto chirurgia generale, i medici del reparto sono tutti chirurghi, nel senso che tutti i medici del reparto chirurgia sanno operare, sanno fare tutti gli interventi chirurgici di cui si potrebbe avere bisogno (limitatamente alla chirurgia generale). E’ falso!!
Non è vero! I chirurghi del reparto chirurgia generale hanno una esperienza limitata agli interventi addominali più frequenti. Per gli interventi meno frequenti alcuni si improvvisano specialisti, altri leggono sull’enciclopedia di tecnica chirurgica e fanno l’intervento il giorno dopo; quelli più onesti vanno ad imparare e poi, prima aiutati da quelli più esperti e poi da soli, eseguono l’intervento.
I risultati, ovviamente, risentono di queste situazioni ma non esiste un sistema che controlli i risultati, il tutto è a spese di chi ci capita!
Tipica è la situazione della recidiva neoplastica a distanza di 1 anno, a volte meno, dal primo intervento (capita! capita!).
.......continua…...